Dance of the Dead – La Danza dei Morti è il terzo
episodio della prima stagione della serie antologica Masters of Horror,
andato in onda l’ 11 Novembre 2005.
Diretto da Tobe Hooper e tratto da un omonimo
racconto di Richard Matheson, vede la presenza nel cast dell’ attore Robert
Englund.
SINOSSI (Spoilers)
Post III Guerra Mondiale. Il mondo sembra abbandonato quanto
mai a se stesso a causa di un’ epidemia. Depravazione, droga, violenza e pestilenza
scorrono fra le strade. I malati ormai appestati affetti da convulsioni vengono
gettati nei cassonetti e arsi ancora “vivi”.
La sedicenne Peggy vive insieme alla madre, mandando avanti a stento una piccola tavola calda. Jak e Boxx sono due ragazzi che
si procurano da vivere assalendo poveri anziani per strada e rubando loro
piccole quantità di sangue da rivendere poi a MC.
MC è il viscido proprietario di un particolare club per adulti
nella perversa città di Muskeet, il Doom Room, ed il sangue serve a rendere
possibile il pezzo forte del locale, uno show in cui “tutto l’ orrido è
concentrato”: la Danza della Morte.
Non a caso Tobe Hooper
è uno dei Masters of Horror. A lui si
devono i primi due capitoli della saga The
Texas Chainsaw Massacre – Non aprite quella Porta, rispettivamente del
1974 e 1986, Eaten Alive – Quel Motel
vicino alla Palude, del 1977, e il primo capitolo della trilogia Poltergeist – Demoniache Presenze,
del 1982.
Nel 1979 gira il film per TV Salem’s Lot – Le Notti di Salem, mentre è del 1995 The Mangler – La Macchina Infernale,
con Robert “Freddy” Englund, entrambi tratti da racconti di Stephen King.
Fra gli altri, dirige nel 1993 l’ episodio The Eye del film collettivo Body Bags – Corpi Estranei,
assieme a John Carpenter e Larry Sulkis, film in cui appaiono in piccole parti
registi come Wes Craven, Sam Raimi e Roger Corman.
Per Masters of
Horror dirige il suddetto episodio e
The Damned Thing – Discordia, primo episodio della seconda stagione.
La trama, adattata da Richard Christian Matheson, è l’ adattamento
di un omonimo racconto breve del padre, Richard Matheson. A lui si devono
racconti come I Am Legend – Io Sono
Leggenda, Duel, The Incredible Shrinking man – Tre
Millimetri al Giorno, What
Dreams May Come – Al di là dei Sogni, tutti adattati per il grande
schermo.
È inoltre sceneggiatore per diversi film e serie TV, come The Twilight Zone – Ai Confini della Realtà, di cui vale la pena citare il celebre episodio Nightmare at 20,000 Feet, da un proprio omonimo racconto.
È inoltre sceneggiatore per diversi film e serie TV, come The Twilight Zone – Ai Confini della Realtà, di cui vale la pena citare il celebre episodio Nightmare at 20,000 Feet, da un proprio omonimo racconto.
La protagonista Peggy
è interpretata da Jessica Low,
partecipe negli horror The Haunting of
Molly Heartley e Autopsy,
entrambi del 2008, oltre che nel Lovecraftiano Altitude, del 2010.
Sua madre Kate è
l’ attrice Marilyn Norry, già vista
in numerose serie TV e pellicole, tra cui The
Exorcism of Emily Rose, del 2005, Jennifer’s
Body, del 2009, e Beyond the
Black Rainbow, del 2010.
Jak è Johnathan Tucker, protagonista di The Texas Chainsaw Massacre, remake del 2003.
Boxx è Ryan Mcdonald, anche lui in The Exorcism of Emily Rose, ed in Halloween: Resurrection, del 2002, ottavo capitolo della saga iniziata da John Carpenter nel 1978.
MC è l’ attore Robert Englund, celebre per aver indossato i panni dell’ onirico maniaco omicida Freddy Krueger, in tutti i film della saga originale di Nightmare, iniziata da Wes Craven nel 1984, nonché nei due spin-off Wes Craven’s New Nightmare, diretto nel 1994 sempre da Craven, ed in Freddy vs Jason, del 2003. Partecipa inoltre alla serie televisiva antologica Freddy’s Nightmares, di 44 puntate, in cui il personaggio ha il ruolo di presentatore nella cornice. L’ episodio pilota della serie, No More Mr. Nice Guy, è diretto da Tobe Hopper.
I due lavoreranno inoltre insieme in Eaten Alive – Quel Motel vicino alla Palude, The Mangler – La Macchina Infernale, e in Night Terrors – Le Notti Proibite del
Marchese de Sade, del 1995.
Dance of the Dead – La Danza dei Morti si rivela un ottimo mediometraggio.
Sebbene inizialmente presenti un taglio da “Serie TV” a basso budget, in un
secondo momento lo stile si innalza, grazie ad un ottima regia, buone fotografia e scenografia ed un particolare montaggio a tratti volutamente
confuso e frenetico.
Buona la recitazione e pienamente calzante il personaggio di MC su Englund. Non ottimo purtroppo il doppiaggio Italiano, specie sulla protagonista.
Buona la recitazione e pienamente calzante il personaggio di MC su Englund. Non ottimo purtroppo il doppiaggio Italiano, specie sulla protagonista.
Scorrevole ed interessante la trama. Non eccezionali ma
buoni i pochi effetti digitali.
A seguire il trailer dell' episodio..
QUI gli episodi recensiti..
A seguire il trailer dell' episodio..
QUI gli episodi recensiti..
Non uno dei miei MoH preferiti, anche se una seconda visione me lo aveva fatto apprezzare di più.
RispondiEliminaA prescindere, è sempre bello vedere Robert sullo schermo.
si, è un peccato che sia rimasto così avvinghiato a Krueger.. è un pò come Karloff e Frankenstein..
EliminaFa un giro in google immagini.. Englund ha pressoché sempre la posa alla Freddy..