Si tratta di The Laurel-Hardy Murder Case, da noi chiamato semplicemente L' Eredità, cortomeraggio della durata di 28 minuti appena, diretto nel 1930 da James Parrott.
La Trama è semplice ( eventuali Spoiler )...
"Stan Laurel e Oliver Hardy, eterni vagabondi disoccupati, vengono casualmente a conoscenza della morte di un certo milionario, Ebeneezer Laurel, in italiano reso come Belisario. Si decidono quindi per una truffa. I due si recano la sera stessa alla lettura del Testamento nella Villa Laurel, Laurel Mansion, in modo da convincere tutti che Stan sia un nipote del defunto, nonchè unico Erede.
Nella casa, oltre ad altri parenti, li aspetta tuttavia un detective con alcuni poliziotti. E' stato commesso un Omicidio e uno dei presenti è il colpevole!
Finchè l' assassino non verrà scoperto, nessuno degli Ospiti potrà lasciare la tetra casa, e ad ognuno viene assegnata una camera, dove dovrà passare la notte, una Cupa e Tempestosa notte.
A Stanlio e Ollio tocca dormire proprio nella stanza del vecchio zio,il luogo in cui è stato ucciso.
Ovviamente, fra inquietanti rumori, spaventose presenze, occhi luminosi fluttuanti nell' oscurità, porte cigolanti, pipistrelli e un Sinistro Maggiordomo, la notte non sarà affatto tranquilla. Gli ospiti stanno misteriosamente sparendo uno alla volta, qualcuno li sta eliminando..."
Naturalmente l' intera storia fa da sfondo a scenette divertenti nello stile del Duo Comico.
Il Sinistro Maggiordomo |
(Vi è qui una curiosa coincidenza,poichè il personaggio del secondo film, il The Bat a cui allude il titolo, dovrebbe aver ispirato alla lontana in personaggio di Batman. Il regista del primo, Paul Leni, nel 1928 ha invece diretto The Man Who Laughs, L' Uomo che Ride, il cui personaggio avrebbe ispirato le fattezze del Joker.)
Il nome dello zio milionario, Ebeenezer Laurel, è inoltre un ovvio riferimento al celebre Ebeneezer Scrooge, il riccastro avaro protagonista del racconto A Christmas Carol - Il Canto di Natale, scritto da Charles Dickens nel 1843.
Deriva da ciò il particolare accento con cui vengono doppiati i due in Italia. I doppiatori, in pratica, hanno ricalcato l' accento originale inglese con cui i due attori recitavano le battute in italiano.
Piccola curiosità. Durante la lavorazione del film la moglie di Stanlio, Lois Neilson, la Seconda delle sue Cinque amanti, ha partorito prematuramente, ed il bambino, Stanley Robert Laurel, è morto dopo soli nove giorni.
Il corto si può trovare qui, in tre parti, nella versione ricolorata del 1968 dal titolo I Vagabondi. Stan è doppiato da Franco Latini, mentre Ollio dal celebre Carlo Croccolo.
L' edizione originale in Bianco & Nero rimane comunque più cupa e adatta all' atmosfera del film.
Semplicemente grandiosi: li adoro e non mi stanco mai di vederli. Questa comica in particolare è tra quelle che ho visto più volte, insieme a quella del pianoforte.Complimenti per i contenuti, blog davvero interessante.
RispondiEliminaPS: volevo iscrivermi tra i lettori fissi del tuo blog ma c'è un errore nel modulo e non riesco.Se riesci ad aggiornarlo fammi sapere, sarà più facile seguirti.
RispondiEliminaPerfetto: ho riprovato ad iscrivernmi: al primo tentativo mi diceva "Siamo spiacenti...Non siamo stai in grado di gestire la tua richiesta. Riprova oppure torna più tardi.", al secondo tentativo è andata bene. A presto.
RispondiElimina